ARTICOLI SUI ROSACROCE ED I LORO MISTERI

giovedì 16 aprile 2009

MARCILIO FICINO E PICO DELLA MIRANDOLA

MARCILIO FICINO E PICO DELLA MIRANDOLA


Marsilio Ficino (1433-1499) è da considerarsi uno dei principali mediatori della filosofia ermetica, ma non è questo l'unico suo contributo alla trasformazione della visione del mondo e dell'uomo operata dal Rinascimento. Oggi sappiamo che i testi del Corpus hermeticum da lui tradotti nella certezza che risalissero tutti a Ermete Trismegisio sono da attribuirsi a più autori. Nel sincretismo culturale ellenistica di cui sono l'espressione è assai probabile che rientrassero anche influssi ebraici. Proprio certi echi del Genesi, nonché la menzione di un « Figlio di Dio», lo indussero a ipotizzare che l'antico sacerdote egizio fosse vissuto prima di Mosè, ritenuto autore del Genesi, e fosse dotato di virtù profetiche,al punto di vaticinare l'avvento di Cristo. In questo modo fece anche da mediatore tra la filosofia ermetica e la religione cristiana, elaborando una teologia nella quale l'influenza platonica soppiantò quella aristotelica, dominante nel Medioevo.
Al pensiero mistico-esoterico ebraico e più precisamente alla Cabala (Qabalah), che letteralmente significa "qualcosa trasmesso per tradizione", si accostò con grande interesse pure Pico della Mirandola (1463-1494), assiduo frequentatore della corte di Lorenzo il Magnifico, che gli diede protezione anche rispetto alla Chiesa, presso la quale era in sospetto di eresia. Un suo passo, tratto dall'Oratio de hominis dignitate ("Discorso sulla dignità
dell'uomo"), rende pienamente conto della concezione dell'uomo, nuova rispetto al presente ma recuperata dalla Tradizione, di cui fu un convinto portatore:
L'artefice supremo deliberò che colui al quale non poteva attribuire nulla in proprio avesse qualcosa in comune con tutti gli altri esseri. Formò dunque l'Uomo secondo un'immagine comune e, collocatolo nel mezzo del mondo, così gli parlò: "A te o Adamo, non assegnammo né un luogo determinato, né un aspetto particolare, né un tuo patrimonio esclusivo [...] La natura determinata degli altri esseri viventi è legata alle leggi da noi stabilite. Lorenzo il Magnifico
Lorenzo dè Medici, detto "il Magnifico". Raccogliendo l'eredità del padre Cosimo I, incoraggiò gli studi umanistici e favorì il formarsi di un fermento culturale che portò a una grande sintesi di molti saperi esoterici diversi.


Tu non sei costretto invece da alcun limite: te lo porrai secondo la libera volontà che io ti conferisco"...» Dalla citazione si ricava l'idea che la "dignità" dell'uomo coincida con la possibilità, oggetto di una scelta, di gestire autonomamente 1'esperienza del"limite"e quindi,in ultima analisi, di porsi l'obiettivo di una conoscenza illimitata. Ma la conoscenza illimitata è prerogativa della divinità: da qui l'interesse di Pico della Mirandola per la Cabala che, come precisa G. Scholem, che ne è uno dei massimi esperti, presenta un aspetto mistico (percezione di Dio attraverso la vera vita religiosa), un aspetto teosofico (accesso al mistero della relazione tra Dio, la creazione e l'uomo) e un aspetto esoterico (stretta vigilanza sulle conoscenze acquisite e ricorso a simboli e metafore come strumenti di trasmissione entro una stretta cerchia di iniziati).
Va ancora sottolineato che, per Pico della Mirandola, il tema della libertà dell'uomo rivestì un'importanza nodale. Questo è il motivo per cui si batté contro il rinnovato interesse dei dotti suoi contemporanei per l'astrologia, che pure ha un'importanza fondamentale nei saperi tradizionali. L'idea che dei corpi materiali, quali sono gli astri, potessero esercitare un'influenza sulla vita dell'uomo, che ha in sé tutte le potenzialità dello spirito, gli pareva infatti ripugnante rispetto all'immenso dono di Dio che aveva voluto creare Adamo arbitro del proprio destino.
Pico della Mirandola (1463-1494)
Fu uno studioso appasionato, e non solo della Cabala: secondo quanto è stato tramandato, all'età di diciotto anni parlava già ventidue lingue e a ventitrè propose per una discussione pubblica a Roma ben novecento tesi su ogni ramo dello scibile.


http://www.parodos.it/rosacrocemirandola.htm

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